Al Chiarissimo Signore
Il Signor Tito di Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
Genova 10. 1856
Tito mio caro!
Eccoti il contratto di cessione firmato. I manoscritti si troveranno in codesto ufficio della Corriera di Genova perché furono da me spediti ed affrancati lo stesso giorno che impostai la lettera.
Sui prima [sic] della settimana ventura ti manderò il Postiglione, il quale si canterà stasera in un pubblico convegno.
Ti ringrazio per la promessa che mi fai di darmi tutto finito quanto prima.
Te ne sarò proprio grato dall’anima mia, ed ora che che vado prima ad Azeglio gli manifesterò le lusinghiere parole che a suo riguardo esprimi nella tua lettera.
Siccome (se ti ricordi) dell’ultimo Album mi desti oltre i 300 franchi le otto copie resta inteso che le avrò anche sta volta, cioè due in carta velina da presentarsi al Celebre a cui è dedicato e sei in carta uguale delle quali ne darò alcune anche allo stesso Azeglio. Così pure della Salve Regina.
La Traviata va divinamente e sabbato andrà in scena. Un caro saluto a tutti i tuoi
Vogliami bene Il Tuo Angelo Mariani