Cerignola 3 ott.'96 =

Carissimo Commendatore,

sono in possesso dell'ultima Sua: Illica mi scrisse che avrei ricevuto una lettera da Lei, nella quale mi diceva di non poter venire a Cerignola: ecco perché scrissi che questa lettera non l'avevo ricevuta.–

Venga quando vuole, ché sarà sempre accetto, modestamente sì, ma con tutto il cuore.– Arrivando da Napoli, quello che mi ha detto è realmente il miglior treno; venendo direttamente da Milano, colla linea Bologna, Ancona, Foggia, sarebbe meglio arrivare la mattina alle ore 7.–

Però, Caro Commendatore, si prepari a stare a disagio, perché quì , a Cerignola, non ho le comodità di Livorno e nemmeno quelle di Pesaro: si dovrà adattare alla meglio in questa mia casetta che conservo gelosamente per ricordo della Cavalleria.– Noi veniamo quà per un mese all'anno, ed è per ciò che non pensiamo a fare cose di lusso in questa abitazione momentanea.– Farà vista di essere in campagna.– E farà anche la conoscenza di paesi che non dovrebbero essere presumibili in Italia, tanta è la loro inciviltà.– Però sono buona gente e di buon cuore.–

In me troverà sempre il più grande entusiasmo per Iris, entusiasmo che non solo non è mai diminuito, ma è cresciuto di giorno in giorno.–

Della musica.... giudicherà da sé.–

Intanto Le porgo i saluti di mia moglie ed i miei affettuosissimi.–

Suo Devoto

= Mascagni =