Pesaro, 2, VI, '900 =
Gentilissimo Sig.r Giulio,
apprendo in questo momento un fatto gravissimo e che mi addolora immensamente.–
L'Impresario Cesari doveva, o voleva, dare le Maschere alla Fenice di Venezia il Carnevale prossimo; ma siccome a Venezia volevano anche la Tosca ed un'opera di Wagner, ha dovuto pregare il Sig.r Sonzogno di cedergli soltanto le Maschere senza altre opere del suo repertorio.– Il Signor Sonzogno, benché a malincuore, ha ceduto alla domanda di Cesari; ma all'ultimo momento vengo a sapere che Lei non vuole a nessun costo le Maschere se si deve eseguire la Tosca ed un'opera di Wagner.–
Io non discuto il fatto di per sé stesso; e non tento nemmeno di commentarlo.–
Dico soltanto: pazienza! e me ne andrò in cerca di un altro teatro.–
Però, di questa lezione me ne ricorderò eternamente; e quasi quasi ringrazio il Cielo di questo incidente che mi servirà per l'avvenire.–
Nonostante tutto, ormai mi sono abituato a rispettare tutti i mezzi e tutti i sistemi di combattimento, leciti o non leciti.–
Per cui, ripeto: pazienza! e La saluto Caramente, confermandomi
Suo Devotissimo
= P.Mascagni =
P.S.– Mi è venuta la voglia di rileggere il suo telegramma che mi annunciava che De Lucia voleva aprire il S.Carlo coll'Iris, e mi chiedeva se il progetto avrebbe per caso intralciato in qualche modo le Maschere.– È un telegramma delicatissimo............