Cav. Uff. A. QUARANTA

TEATRO PETRUZZELLI Bari, li ............. 192.....

BARI

[Il testo della lettera la fa risalire a fine gennaio 1921].

Carissimo Carlo

Nell’ultima mia ti dicevo dell’imprudenza commessa affidando la parte di Carmine al Santonocito, proprio per disperazione! Ora è venuto qui il Tafuro che ha avuto un buonissimo successo in Lucia; è entrato nelle grandi simpatie del pubblico, ciò che non successe pel Santonocito; infine tu mi devi ajutare ed ecco l’ajuto che ti chiedo: intanto è bene che tu sappia che ancora la parte di Carmine (lo spartito) non glielo l’ho ancora fatta dare al Santonocito: solo gli parlai. Ora ho bisogno che tu telegrafi (subito per non perdere tempo prezioso) a Quaranta come se rispondessi a un suo telegramma o lettera in modo che senza menomamente toccare la suscettibilità di Santonocito, la Casa si pronunzi per il Tafuro credendolo più adatto per l’opera mia. Questo telegramma a Quaranta lo devi fare appena ricevuto questo mio espresso onde io possa far avere al più presto lo spartito di Carmine al Tafuro.

Per Lorenza: devo prendermi la Lauro o non pensare più a Lorenza: le ho già scritto in proposito. Bisogna perciò che tu mandi a chiamare Sammarco e lo convinca a cedermi la Lauro che ai primi di febbraio dovrebbe trovarsi a Palermo per debuttare nel Mefistofele: Sammarco può trovare 10 Margherita mentre io non posso trovare una Lorenza. La parte le sta bene alla Lauro, vocalmente parlando, Quaranta la manderà a Roma a studiare la scena colla Bellincioni; ma bisogna che possa averla libera dagli impegni di Palermo: ti raccomando il telegramma per Q 40.

Ti pregherei di qualche libretto di Lorenza pei giornalisti. Un abbraccio dal tuo

Aff.°

Edoardo

[Sul margine sinistro del secondo foglio, in basso e di traverso in corrispondenza del paragrafo “Per Lorenza”, a matita rossa di altra mano: «Sta bene / 10000 già d’accordo»].