Data: /1841



Luogo: s.l.

ID: LLET011011




Ma, caro il mio Tito, come va questa faccenda? Tu vuoi farmi o disperare o bestemmiare. Dunque io mi trovo obbligato ad intendermi col Lucca per questa copia di parti che [****] per fare mica una gran cosa. Se tu non mi davi parola, io non ti avrei seccato. Adesso mi trovo alle strette, e se tu m’avessi parlato franco, mi sarei contenuto diversamente col Lucca, il quale mostrava desiderio di copiarla egli ed io dissi che sono inteso con voi. Ora egli pare insistere ed io mi trovo in un orribile imbarazzo. Ripeto che non dovevi darmi parola. Inoltre, non so, cosa io ho tanto da lavorare in copisteria, mentre l’Opera di Nino è ancora nelle sue mani, e per la Scala tutto è compito. Ciò mi disgusta assai e confesso che non m’attendeva da te questa risposta. Dimmi qualche cosa per mia norma. Io dico che mi trovo quasi offeso, né posso credere che tu debba mancarmi di parola etc.

M.

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Persone citate
Francesco Lucca

Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 220 X 167 mm

Lettera titolo LLET011011