Carissimo Tito:
Varese 29. Ottobre 1844
Attendeva infallantemente, come aveva promesso il Signor Corridori, qui jeri il Sig. Bonalda, col quale doveva regolare i conti interi della ragazza che importano ben più di Lire 600 e non lo vidi. Ciò resti inter nos. Questa cosa però mi pone in qualche imbarazzo, e perciò ti prego a cavarmene tu col farmi contare o con un mezzo o coll’altro altre Lire Austriache 500 che unite alle altre già datemi vengono a completare quasi quelle che mi dovete come Redazione e Collaborazione dell’intera annata della Gazzetta. Vero è che io ho qualche altro debituccio con voi, e vero è che voi pure ne avete degli altri con me: ma d’altronde tu m’hai promesso che nel caso mi occorra, la collaborazione gazzetistica mi sarà sempre versata in denaro. Nel caso che dentro i vostri conti risultasse, il che non è, maggiore la mia domanda de’ miei crediti, il di più avrete la compiacenza di metterlo a conto delle venture fatiche, dalle quali, spero, che non vorrete sciogliermi pel prossimo anno. Dunque io sto sicuro in te e nella tua amicizia, per la pronta spedizione; altrimenti mi obblighi a fare una gita a Milano. Nel caso tu voglia darmeli solo intanto a titolo di prestito, fa pure la modula della ricevuta come vuoi, che per Dio la Ditta Mazzucato non vuol fallire così presto. Scusa della seccatura, e rispondimi a posta corrente. Col Velocifero di oggi ti spedisco la traduzione del 1.° libro di Fétis, che potrai mettere subito sotto i torchi. Non ti rimando i Giornali francesi perché nulla racchiudono di interessante. Domani ti manderò le correzioni delle prove della Gazzetta. Domenica ritorno io infallibilmente, per rimanere a Milano sino alla fine dei secoli. Se mai per caso vedessi il Bonalda, domandagli perché non è venuto, e digli che jeri sera s’è dato il Corrado appositamente per lui. Si traduca pure la Biografia di Spontini, quando però non rinchiuda nulla di offensivo per Meyerbeer e Mendelsshon, che al dire del Sig. Corradini sono due bestie. Dio glie lo perdoni! Al
Tuo aff.
Alberto Mazzucato
P.S. Domani o dopo ti rimanderò anche l’originale del Fétis per le opportune relative chiamate degli esempi. Alla mia venuta converrà pure far andare a vapore il Berlioz.
P.S. Non far parola però col Sig. Bonalda di quanto dissi più sopra sui miei affari verso di lui.