Data: /1854



Luogo: Milano

ID: LLET011081




Caro Sig. Giovannino!

Sabato

Non aveva pur anco fatto cenno della bella Accademia di Giovedì per la semplice ragione che quando aveva scritto l’articolo sulla Genoveffa l’Accademia non aveva ancora avuto luogo.

Ho modificate le parole sottolineate dal Tito. Forse fu una falsa interpretazione del signor Tito data alle parole medesime, le quali infatti saranno state equivoche: poiché, altrimenti, non saprei capire con chi e quale Polemica dovessero suscitare. Del rimanente, io credo che a Milano sia d’uopo discendere a parlare anche dei cantanti, che sono pure gl’indispensabili interpreti dei poveri compositori; che perciò si debba dir loro la verità schietta e intera, sebbene urbanamente: e che se poi questa verità provoca una loro risposta o polemica, la polemica è bell’e morta sin da principio, poiché noi non dobbiamo rispondere. Però dichiara all’amico Tito che mi avrà sempre prontissimo a secondarlo in tutto che può desiderare, tanto sono io soddisfatto (e, meco, tutti i collaboratori) del contegno dignitoso e indipendente ch’egli permette alla Gazzetta di assumere.

Suo Aff.

A. Mazzucato

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Persone citate
Carlo Pedrotti


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 230 X 173 mm

Lettera titolo LLET011081