Data: 10/3/1858



Luogo: s.l.

ID: LLET011112




Caro Tito!

Da casa, 10 Marzo.

Io avevo fissato il giorno d’oggi per la definizione dell’affare della Gazzetta, giacché mi aveano accertato che Luciano Marzi sarebbe stato qui l’8. Non arrivò, e nemmeno si sa per quando possa venire. Né senza di lui mi è dato saper alcun che delle risoluzioni dell’Appalto sul conto mio per le stagioni avvenire.

Eccomi pertanto veramente in una situazione deplorabile! Da un lato l’incertezza di continuare nella Redazione della Gazzetta, dall’altro quella di conservare il mio posto alla Scala: E se perdessi e una cosa e l’altra! … Ed io che aveva contato, precisamente, almeno per qualche tempo, su l’uno e l’altro provento onde sopperire agli impegni legatimi dai 51 consocii del mio Appalto di triste memoria! impegni che mi dissanguano e privano persino del necessario la mia famiglia! …

Questi medesimi impegni fan pur sì che non mi sia permesso limitarmi al solo provento della Gazzetta: prometterlo quindi di rifiutare le proposte Marzi, ove mi fosser fatte, non lo posso nelle attuali mie circostanze. Tu che già tollerasti, né anzi movesti mai lagne di sorte sulla mia Redazione quando io era vincolato e coll’impresa Baracchi e colla mia stessa, non potresti ancora una volta tollerare, non dirò sempre, ma per qualche tempo, queste mie duplici mansioni? Tollerarle, ripeto, fino a che io sia sortito da uom d’onore da quegli imbarazzi in cui mi precipito la mia troppa buona fede?

Oltrediché, dico il vero, mi separerei con vivo dolore da un giornale che amo e che, divenne una delle mie più care abitudini.

Ad ogni modo, io non vo’ di certo farti sfigurare presso il Filippi, verso il quale sarai forse entrato in qualche impegno: né io certo moverò la più piccola querela se tu ti decidi a sostituirlo a me. In tal caso per altro io ti supplico a ricordarti delle generose parole che mi rivolgesti la prima volta che mi comunicasti la leale risposta del Filippi, cioè a valerti di me come stabile collaboratore. Dal canto mio io ti prometto operosità indefessa.

Altro non aggiungo. Del resto qualunque sia la tua risoluzione, essa non scemerà mai l’affetto e la stima che ti porta

Il Tuo aff.

A. Mazzucato

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Persone citate
Filippo Filippi

Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 229 X 180 mm

Lettera titolo LLET011112