Data: 30/3/1861



Luogo: s.l.

ID: LLET011120




Gentilissimo Sig. Tornaghi!

Ho esaminato di nuovo diligentemente l’Aroldo, e sempre più mi sono convinto che l’Alba [?] è preferibile di gran lunga alla Poinsot. Per poco anzi non direi che la Poinsot sarebbe, per quella parte, un elemento negativo, e quindi da escludersi in qualunque combinazione. Sull’attitudine dei due tenori proposti i miei dubbi non si dissiparono affatto. Mi persuade il Comolli, seppure, al pari di tanti altri, non ha sofferto nella voce. E il basso chi sarà? Comecché breve la parte, essa richiede un’ottima ed estesa voce, ed un cantante intelligente.

Quanto ai cori, anche in questo punto mi sono vieppiù convinto che nell’Aroldo vogliono essere numerosi ed ottimi. Per la Canobbiana ne vorrei un sessantina circa. Negli elementi da aggiungersi converrebbe procedere ben guardinghi. Non si tratta tanto far numero, quanto invece di migliorare l’assieme delle cattive voci evitando coll’aggregazione di dieci o dodici voci, buone assolutamente, e delle quali dovrebbero far parte non meno di quattro buoni e veri soprani primi e di quattro veri e buoni primi tenori: altrimenti nel quarto atto non avremo che il caos. Anche in quanto alla composizione dell’orchestra Ella prenda le Sue precauzioni, e particolarmente sul conto dei violoncelli. Vorrei che non fossero meno di sette.

Per altri appunti ci intenderemo a voce più tardi. Frattanto mi pregio riprotestarmi

Da casa, 30 marzo 1861. Suo Dev.mo ed Aff. mo

A. Mazzucato

Trascrizione di Giovanni Vigliar

Opere citate
Aroldo


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 214 X 140 mm

Lettera titolo LLET011120