Egregio Sig. Tornaghi!
Da casa 24. Settembre 1861.
Le presenterà queste mie linee il signor Maestro Giacomo Botturi. Già mio allievo e collaboratore nella Gazzetta Musicale, intelligente amatore dell’arte, ed ottimo galantuomo, egli per mezzo mio (ben povero mezzo invero) si rivolge a Lei per ottenere ogni possibile agevolezza nel contratto di spartiti che sta per stipulare colla casa Ricordi.
Ringraziandola sin d’ora di quanto Ella sarà per fare a vantaggio del prelodato mio amico, mi pregio ripetermi
Suo Obb.mo
A. Mazzucato