Gentilissimo Sig. Tornaghi!

Dal Conservatorio, 19. Novembre 1872.

Diedi una ripassata al Garcia, e mi pare che si possa cominciarne la composizione, riserbandomi io di ritoccare il testo sulle bozze di stampa. Prego per altro ad ommettere [sic] quelle poche linee di informe prefazioncella, della quale arrossisco.

Siccome diedi mano ad alcune riforme d’insegnamento in questa scuola; così sarei a pregare il sig. Giulio di pubblicare nella Gazzetta il mio discorso pronunciato alla chiusa dell’anno scolastico, troppo lodato dai giornali, e che parlando appunto delle progettate riforme verrebbe adesso quasi ad illustrarle. Parmi che il discorso non occuperebbe più di due numeri del giornale.

Vorrebbe Ella finalmente usare una gentilezza al bravissimo giovane contrabassista [sic] siciliano, Antonio Scontrino? Egli è a Monaco di Baviera, inviatovi a spese del municipio di Trapani. Bramerebbe qualche commendatizia. Può Ella favorirlo? Io spero di sì; tanto più che lo merita da ogni aspetto.

Attendo un di Lei gentile riscontro. Frattanto voglia riverirmi l’ottima famiglia Ricordi, ed aggradire un’affettuosa stretta di mano del

Suo Obb.^mo

A. Mazzucato