Car.mo Tito

Castello lì 20 Febbrajo 1848

 

Ho già terminate riduzioni per Flauto e Violino di tutti i pezzi de' quali tengo le partiture; mancano per compire l'opera la Sinfonia, la Cavatina Soprano, il Duetto [****] ed il duettino nuovo; però io posso farlo anche senza partitura sapendola quasi a memoria; tu damene [sic] avviso che io le farò, e poi te le manderò tutte assieme. Lunedì io lascierò questi luoghi, dovendo per affari miei e di Verdi andare a Busseto; bisogna che io attenda ancora una lettera da Verdi che non la potrò ricevere che Sabbato o Domenica per certe situazioni, e forse dovrò passare da Milano, ma questo è assai incerto. Se passerò da Milano daremo assieme una ochiata [sic] a questa bella musica e vedrai che tesoro possiedi. Ti prego di dirmi a posta corente [sic] se io debba o no fare i pezzi che te dissi di sopra per Cembalo Flauto o Violino. Un altra [sic] cosa assai importante si è che mi trovo quasi senza denari, e se tu fosti sì buono per me per l'adietro, lo sarai questa volta ancora inviandomi o facendomi passare da tuo cognato un centinajo di franchi; spero che non mi niegherai questo, perché allora mi troverei nella necessità di dover scrivere a Verdi, e e di dover ritardare la mia partenza, giacché la mia presenza è necessaria assai a Busseto più per le cose di Verdi che per le mie.

Ti prego di tante cose a tuo padre e a tutti gli amici.

 

[****]

Tu aff.mo E. Muzio

Trascrizione di Angela Floccari
Persone citate
Giuseppe Verdi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 194 X 124 mm

Lettera titolo LLET011230