Data: 2/2/1919



Luogo: Firenze

ID: LLET012047




Firenze, li 2. 2. 919

Carissimo amico Carlo

 

Mi dispiace importunarti, ma, ho bisogno di un gran favore e mi auguro che tu vorrai farmelo.

Come già saprai, fra giorni dirigerò al Salone dei Cinquecento un altro concerto di beneficenza ove eseguiremo «Le Laudi alla Vergine» del nostro gran «Verdi»

Nel programma, avevo meco la grande Aria di Elisabetta del Don Carlos, ed ora le Signore del Comitato mi dicono che la Casa Ricordi non può permetterne la esecuzione per causa di Contratto fatto col Maestro.

Io ero informato di questo divieto di pezzi staccati delle ultime opere del Verdi, ma, siccome nell’ultimo Concerto che diressi all’Augusteo di Roma (anche per beneficenza) eseguimmo la Grand’Aria di Filippo dello stesso D. Carlos cantata dal De Angelis ed accompagnata dall’Orchestra dell’Augusteo da me diretta pensavo che come ci forniste il materiale allora poteste e voleste farlo ancora ora tanto più che l’Aria di Elisabetta verrebbe cantata dalla mia scolara Signa Vera Amerighi che sarà una rivelazione in questo pezzo. La suddetta debutterà domani sera alla Pergola con la parte di Elena nel Mefistofele.

Mi raccomando caldamente alla nostra vecchia e sincera amicizia e ti prego rispondermi per Espresso che mi fai spedire le parti, te ne arò tanto grato.

Sono certo del successo dell’Amerighi con questo pezzo e non saprei come rimpiazzarlo, essa canterà inoltre la «Casta Diva» col Coro.

In attesa del tuo gran favore, te ne ringrazio e salutando col massimo affetto te e la cara tua famiglia anche da parte di Maria, ti abbraccio e mi dico sempre l’amicissimo tuo

Leopoldo Mugnone

Trascrizione di Paola Meschini
Persone citate
Giuseppe Verdi


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 174 X 132 mm

Lettera titolo LLET012047