LEOPOLDO MUGNONE

VILLINO MARIA

VIA FOSSOMBRONI, 9

FIRENZE

li 20. 12. 1920

Carissimo amico Carlo,

Prima di tutto, a te e alla cara tua famiglia auguri fervidissimi per le prossime feste.

Riguardo la mia allieva, Pacetti, ti prego rileggere bene l’altra mia che t’inviai: ti dicevo, che essa, può fare già sentire a te ed all’autore la parte di Graziosa dell’Opera Ramuncho, ma non ti dissi che questa parte sia adatta al suo temperamento ed alla sua voce, poiché il suo vero repertorio è il seguente: Aida, Don Carlos, Norma, Ballo in Maschera, Trovatore, Lorelej, Wally, Iris, Cavalleria, Butterfly, Tosca, Walchirie (Siglinde). Col suo talento e con i suoi mezzi può cantare anche, e bene, la parte di Graziosa ma non permetterei mai che, con questa, affrontasse il pubblico di Milano e quindi soltanto cantando una delle sue opere prima, potrebbe accettare questo impegno. Ho voluto chiarire tutto questo a scanso di qualsiasi equivoco fra noi ed in tutti i modi ti ringrazio e ti sono grato pel gentile pensiero avuto.

Con la più cordiale e sincera stretta di mano credimi sempre l’amicissimo tuo

Leopoldo Mugnone

P.S. Se l’amico Valcarenghi fosse tornato, ti prego fare a lui ed alla cara sua famiglia i nostri più affettuosi saluti ed auguri.