Amico Cariss.mo

Verona Li 12 Marzo 1851

Ho sentito con molto piacere dalla tua lettera del 28 Febbrajo che finalmente siasi data evasione alle tue suppliche per cui non ho mancato di recarmi subito dal Sig.^r Consigliere Noi per ringraziarlo a tuo nome, e mi disse che nel caso dovessero succedere delle nuove infrazioni nelle Romagne lo facessi subito avvertito per mettervi pronto riparo. Sento che facilmente verrai a Verona, così avrò il piacere di salutarti in persona. Ritengo che da certo Sig.^r Gaetano Vela ti sarà stata rimessa la mia Sinfonia.

Non è possibile ch’io abbia rifiutati alcuni numeri della Gazzetta Musicale, perché a dirti il vero il postiere è dalla metà di Gennajo che non mi ha più recato nessuna Gazzetta. Jeri solamente ne ebbi l’ultimo numero.

Però siccome tu regali anche il mio amico Beretta della tua Gazzetta, così non serve che tu ti prenda l’incommodo [sic] di spedirla anche a me, e basterà bene che a lui solo venga inviata, che io per leggerla ne approfitterò della sua.

Essendosi ammalata la Signora Rovelli non si darà più la Griselda di Ricci, ed invece si allestirà prontamente il Nabucco colla Gariboldi, Gorin, Nanni, Ciresa, e la [Gino].

Salutandoti di cuore

Sono

Tuo amico

Pedrotti

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta)

VERON[A]| 51

MILANO

15

MAR