Amico
Verona Li 17 Xbre 1851
In questo momento ricevo da Fabrici l’atto sottoscritto, e così te li spedisco ora tutti e tre.
Siccome io ho fatto il male, nella riduzione che ti ho spedita, così farò anche la penitenza, cioè, che prenderai per mio conto dei copisti per mettere prontamente in ordine quei pezzi, e le spese le metterai alla mia partita. Io credo che in Milano non vi sarà penuria di copisti.
In fretta mi dico
tuo amico
Pedrotti
P.S. Sappimi dire se hai ricevuta nessuna lettera dal Bisesti.
(indirizzo)
Signor
Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
18
DIC