Amico Cariss.mo

Bologna − Giovedì

Ad onta di qualche incertezza nell’esecuzione, effetto dell’orgasmo di una prima recita, e di un po’ d’indisposizione della Giovanelli, l’opera ottenne un completo trionfo. Ebbi una chiamata al proscenio dopo la Sinfonia. Applauditissimo fu il Coro d’Introduzione; due chiamate al Maestro ed all’artista dopo la Cavatina di Giuliano (Zucchini). Una chiamata al Maestro dopo la Cavatina del Soprano. La canzonetta del Baritono procacciò molti applausi al Morelli. Il parlante che alle prove facea sempre fanatismo, andò piuttosto male, a motivo che il Baritono ed il Tenore verso la metà del Duettino, tardarono una battuta a sortire, e in quella guisa continuarono fino alla fine sempre fuori di tempo.

Applauditissimo il Quartettino che precede il Finale; fanatismo il Sestetto, ossia il Largo, che fu replicato, e tre volte fui chiamato sulla scena. Dopo la Stretta un’altra chiamata. Atto 2^do Due chiamate a me ed allo Scotti dopo la sua Aria. Fanatismo il Terzetto. Si replicò la Stretta, e se ne voleva una seconda replica; tre chiamate al Maestro, ed agli artisti. Applausi molti alla Canzone, ed al Duetto fra la Giovanelli, e Zucchini. Applausi al Coro nuovo, ed alla cabaletta finale, con chiamata al Maestro, e poi a tutta la Compagnia.

Per una prima recita, si andò anche troppo bene, perché mi sembra che la musica sia piaciuta senza eccezzione [sic]. Zucchini fu immenso. Bene lo Scotti, e Morelli. La Giovanelli andrà anche meglio in seguito, quando starà meglio di voce.

Io sono beato, e contento; e credo che sarà lo stesso di te, come proprietario. E questa benedetta stampa? ... Quando mi spedirai dei pezzi? ... Io resterei qui fino a Domenica. Ti ringrazio della conoscenza che mi hai procurato nell’amico Monti. Intanto t’abbraccia

il tuo Pedrotti

(indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta)

BOLOGNA

30

GEN

52

MILANO

31

GEN