Data: 19/6/1852



Luogo: Verona

ID: LLET012600




Amico Cariss.mo

Verona Li 19 Giugno 1852

 

Le prove del Rondò finale mi furono consegnate dall’ufficio postale, soltanto questa mattina, e subito ne feci la correzione, che tosto la spedii a Milano. In quanto all’aria del Parucchiere [sic], eccoti il mio parere, che è pure quello di varj altri miei amici intelligenti, e maestri. Ti dissi già fin da quando tu eri a Verona, che la sortita di Floridor era stata da me creata dapprima con un tempo maestoso, a cui teneva dietro delle strofe a guisa dei couplets francesi, perché a mio credere era il solo genere che si confaceva a quella situazione. Quel pezzo fu provato anche in orchestra, e piacque immensamente a tutti. Il solo Zucchini aveva qualche dubbio, perché trovandosi il canto un poco scoperto, temeva della sua voce, trattandosi di una prima sortita; quindi per volerlo accontentare gli feci al momento una Cavatina che non produsse molto effetto. Per la sua serata gliene composi un’altra, che riuscì un po’ meglio, (che è quella in Sol, che ti ho già spedita colle partiture) ma Zucchini ne avrebbe desiderato una di più grandiose. È per questo che Rossi mi fece un’altra poesia, ma che a dirti il vero non mi piace, e veggo assolutamente essere le strofe (che ora ti spedisco) il solo genere addatto [sic] al carattere di Floridor, e poi perché le prime idee sono generalmente le migliori. Il Canto ne è popolare, facile, e di effetto; oltre di che la semplicità di queste strofe danno più spicco al finale che vi tien dietro. Io sarei quindi del parere di completar l’opera, stampandola, com’io l’ho creata fin da principio, cioè con queste strofe; in seguito poi farò in maniera di accontentare anche Zucchini, (sperando che Rossi mi dia un buon materiale), ma intanto io ritengo che le strofe saranno aggradite dalla maggior parte. Tu farai frattanto esaminare le dette strofe, ed anche l’Aria in Sol che ti parlai di sopra, e farai stampare ciò che al momento ti accomoderà meglio. Il mio voto però è per le strofe. In seguito, ti ripeto, ne stamperemo un’altra. Alla fine del 1mo couplet, ed anche a quello del 2do dove dice:

“Ecco il brillante codice si potrebbe Sol da una coda morbida

“Del nostro allegro stato cambiare, invece, Anche il mio regno è nato

se ti accomoda ecc. ecc.

con questi versi

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ed il Coro, in allora, dovrebbe dire invece delle parole

“Coro” È questo il vero codice così Sol da una coda morbida

Del nostro allegro stato Dunque il tuo regno è nato

ecc. ecc

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Regolati adunque come meglio crederai.

Se mai la Fiorina fosse completa per Canto con accompagnamento di Forte-Piano spediscimene N 4 copie.

Ho consegnato a Rossi la tua lettera, e correggerà con piacere il libretto di Ricci, ed attende che tu glielo spedisca, perché egli non ne possiede alcuno.

Avendo Sabato un occasione [sic] privata per Faenza, vorrei spedire a Corsi i pezzi del Parucchiere [sic], avendoglieli promessi, per cui ti prego di spedirmi subito anche quelli sortiti la scorsa settimana, cioè il Terzetto, il Racconto ecc. ecc. Unitamente a queste commissioni uniscivi i due libretti per musica, Giovanna Grey musicato (credo) da Vaccai, e l’Ismalia di Romani.

Frattanto ti saluta il tuo amico

Pedrotti

 

N.B. Nel primo libretto che ti ho spedito del Parucchiere [sic] troverai la sortita di Floridor completa, meno quei due versi (se vorrai cambiarli) che ti dissi di sopra.

Trascrizione di Paola Meschini


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 273 X 222 mm

Lettera titolo LLET012600