Amico Cariss.mo

Verona Li 26 Luglio 1852

In riscontro alla tua del 25 va tutto bene come operasti, ed anch’io mi assoggetto al sacrificio che tu mi domandi. Il nolo però mi sembra ben meschino, ed il sacrificio che dice di fare l’impresa scritturando la Foroni, si può chiamare piuttosto un utile per parte loro.

Calcoli l’impresa che oltre le spese a cui io mi assoggetto per venire a Milano, ho un deficit ancora nelle lezioni che perdo durante la mia assenza da Verona. Ma tutto ciò lo faccio volentieri, e per render servigio alla Foroni, a te, ed anche per lo stesso mio interesse.

Combina adunque come credi, che sarà tutto ben fatto.

Te lo dico a te in confidenza, che mi dispiacerebbe del Polli che facesse la parte di Ermanno, perché ha bensì bella voce ma è piuttosto rozzo, cosa che non si confà al carattere di Ermanno che deve essere tutto grazioso ed elegante. D’altra parte siccome gli sono amico, mi dispiacerebbe poi che gli si dovesse levare la parte al momento delle prove. Se si potesse provvedere altrimenti, e per tempo, sarebbe molto meglio.

Frattanto ti saluta caramente

Il tuo aff.^mo

C. Pedrotti