Amico Cariss.mo

Verona Li 3 Settembre 1855

Sono in possesso di due lettere, cioè del 31 Agosto, e 1^mo Settembre.

Quell’imbroglione di Fiorese fa sempre le cose a rovescio. Oltre la musica dell’Ebreo che ho ricevuta da te, mi capitò pure quella di Vicenza con l’assegno delle L: 1806. Per rispondere adeguatamente alla tua lettera ti dirò che il Fiorese mi disse di aver sottoscritto la scrittura. La somma delle L: 1806 fù da me incassata, e di queste terrò per me L: 806, e le altre L. 1000 le riceverai dalla Impresa Lombarda. Ora siccome la Sig.^ra Piccolomini fa alcuni trasporti di tuono, così penso di valermi della musica venuta da Vicenza ed a quest’uopo ho scritto subito al Sig.^r Bardella onde svincoli l’assegno delle L: 1806 già incassate. Mi scriverai dunque dove dovrò spedire le parti che tu m’inviasti da Milano, e se Fiorese è obbligato alle spese di condotta. Jeri sera feci una prova coll’orchestra sola e mi piacque la musica. Oggi aspetto il M.^o Apolloni.

Ho spedita a Venezia la lettera per Gallo.

A Parigi ci sono stato nel 1841, m’immagino però che da quell’epoca le novità saranno molte in quella immensa città. Io partirò verso il 12 del corrente.

Ti prego di tanti saluti a tua Moglie, e t’abbraccia di cuore

Il tuo aff. amico

Carlo Pedrotti

P.S. Tanti saluti all’amico Cerri.

(indirizzo)

Signor

Tito Ricordi

Editore di musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

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