Amico Cariss.mo
Verona Li 6 Gennajo 1857
Dalla Gazzetta di Milano rilevai che acquistasti la proprietà della mia opera Tutti in maschera, e ne ho provato gran piacere, quantunque io non ne abbia alcun profitto; ma almeno ho la compiacenza che ora sia in buone mani. Desidererei sapere se il nolo fatto per Torino fù ceduto a te, oppure se appartiene a Pirola e Cattaneo. Nel caso che fosse passato quel contratto in tue mani, ti raccomando che l’Agenzia Guzzanti, che agisce per l’impressario [sic] Martinotti, abbia tutti i riguardi nella formazione della Compagnia. Il Buffo è Mattioli, che già sa tutte le mie intenzioni. Spero pure che non la cederai sì tosto pei teatri di Milano, e sarà meglio attendere alquanto, fino a tanto che abbia prima percorso parecchi Teatri; questo era pure il patto che si fece con Pirola e Cattaneo.
S’intende bene che nelle riduzioni vi porrai i nomi degli artisti che l’eseguirono a Verona. Farai osservare al Grolli che due brevi Recitativi che qui a Verona si facevano con accompagnamento di Basso e Violoncello, invece sulla partitura li ho istrumentati, per cui converrà aggiungerli nelle parti d’orchestra.
Ritengo che farai ridurre la Sinfonia a 4 mani; nella riduzione poi della detta Sinfonia a due mani, avrei piacere che, verso la fine quando si uniscono contemporaneamente i due pensieri principali, il Riduttore avesse l’avvertenza, piuttosto che complicare di troppo l’esecuzione, di porre tutto quel tratto in tre righe onde mettere in chiaro i due canti; mi pare che facendo così, resterebbe intatto il concetto dell’autore, e l’esecuzione sarebbe facilitata.
Alla libreria della Minerva si fa continuamente ricerca dei pezzi di questa opera, che a quanto mi sembra, lasciò buona impressione perché non si sentono che a cantare continuamente i vari pensieri tanto per istrada, quanto suonandoli sul piano-forte.
La Traviata, ossia la sua esecuzione ha sempre migliorato, perché la Carozzi entrò vieppiù nelle simpatie del pubblico; Malvezzi vi è applauditissimo.
Un buon anno a te ed alla tua famiglia, ed abbracciandoti caramente mi dico
Tuo aff. amico
Carlo Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
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