Amico Cariss.mo
Verona Li 18 Gennajo 1857
Ti rimetto la Dichiarazione che mi riguarda colle debite sottoscrizioni; ho pure subito spedito al Marcello l’atto di cessione, pregandolo che da Torino lo spedisca poi direttamente a te.
Della compagnia pel S. Benedetto, meno la Fioretti, non ne sono persuaso, ed io credo che tu sarai del mio parere. Senza compromettermi, il Buffo Bellincioni è spesso indisposto, come lo è al presente; ed anche la prima volta che si diede la Fiorina a Venezia, alla stretta del Terzetto gli si affievolì la voce per modo che a stento si poté terminare l’opera; e per dire il vero il Bellincioni va soggetto troppo spesso a simili disastri. Adunque ci vuole prudenza, e appunto, come dici anche tu, non bisogna compromettere almeno le prime riproduzioni.
Frattanto caramente ti saluta il tuo amico
Carlo Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
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