Caro Amico
Verona Li 9 Marzo 1858
Ti oaccludo la lettera pel Sig.r Adamini, ch’io non conosco, e che mi scrive essere intenzionato di dare il Tutti in maschera in primavera a S. Radegonda. Circa 15 giorni sono, il corrispondente M.° Lamperti, mi scrisse essere stato incombenzato di formare per la Canobbiana, in primavera, una compagnia per dare il Tutti in maschera. È stato nulla combinato? ... Bisognerà dunque informarsi, prima di conchiudere col S. Radegonda, perché sarei molto più contento che piuttosto la si rappresentasse alla Canobbiana. Ti regolerai dunque a norma delle circostanze. Nel caso si combinasse pel S. Radegonda, sarai ben circospetto tanto sul complesso della compagnia, quanto sull’orchestra, e Cori. Il Sig.r Adamini mi chiede pure qual compenso vorrei per recarmi qualche giorno a Milano; nel caso gli direi che io non mi obbligherei che per soli quattro o cinque giorni, onde assistere alle ultime prove di cembalo, e le prime d’orchestra. Non chiedo altro che le spese di viaggio, vitto ed alloggio, e sole L: 18 al giorno, essendo queste le lezioni che perderei durante la mia assenza. Ti saluta di cuore
il tuo Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Tito Ricordi
Editore di musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MIL[ANO]
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