Amico Cariss.

Verona Li 29 Dicembre 1858

Farai ottima cosa di star ben saldo col Rovaglia affinché, o si decide di dar una compagnia addatta [sic], oppure vietargli a dirittura di far rappresentare il Tutti in maschera. S’egli si compromise cogli abbonati, tanto peggio per lui; il tuo articolo addizionale e abbastanza chiaro, ed esplicito, per cui non bisogna rimuoversi. Se anche la Solomè fece fiasco, e chi canterà la parte di Vittoria? ... Non la Marziali, non la Rebussini, e tu mi scrivesti che neppure la Mauri-Ventura farebbe per noi, adunque converrà che l’impresa scritturi un’altra prima donna; e dove trovarla? ... A mio credere l’impresa farebbe il suo interesse di attendere a rappresentarla nei primi giorni di quaresima, scritturando la Virginia Pozzi, cantante elegantissima, e che già in quest’opera a Torino ebbe ottimo successo. La Pozzi ora canta a Bologna, ed è libera subito dopo il carnevale.

Quanto al miglioramento dell’orchestra, la mia opera è tutta appoggiata ai strumenti d’arco, e non desidero un’aumento [sic], ma piuttosto vorrei che i Violini fossero buoni. Anche a Torino aveva due soli Corni, ed un solo Trombone, ma i strumenti d’arco erano eccelenti [sic]. Non mi occorre che un buon ottavino (I).

Quanto alla gita che tu mi proponi, onde sentissi questi cantanti, io non sono lontano dal farla, che anzi gioverebbe, ma io non potrei eseguirla che quando sentissi che sulle scene del S. Radegonda fosse piaciuta una nuova prima donna, che veramente avesse del merito, e fosse dotata di voce fresca, ed estesa; tale infine che potesse sostenere la parte di Vittoria con buon risultato. Comprenderai bene che la mia venuta a Milano, al presente sarebbe inutile, perché colla caduta della Solomè, non havvi nel cartellone del S. Radegonda altra donna di cui possa valermi, giacché conosco bene e la Rebussini, e la Marziali, e la Drusilla Florio. Quando fossi certo di avere questa benedetta prima donna, allora verrei a Milano, per decidere sugli altri artisti.

Il nostro spettacolo sortì esito infelice. Probabilmente per altra opera di obbligo, si daranno gli Ultimi giorni di Suli.

Un buon anno a te, a tutta la tua famiglia, ed al Cerri, e ti abbraccia

il tuo Pedrotti

(I) S’intende bene che vi debbano essere un Flauto, un ottavino, due Oboe, due Clarinetti, due Fagotti, due Trombe, e Timpani.

Artisti

Prime Donne _ S.^a Marziali

“ Rebussini

“ Mauri Ventura

“ Solomè

Tenori S.^r Ceresa

“ Conti

“ Marimpietri

Buffi “ Fioravanti

“ Bottero

Baritoni “ Marra

“ Ricci

Bassi “ Zambellini

Comprimari “ Borotti Angela

“ Pretti Pietro

“ Trabattoni

Seconde parti “ Archinti

“ [Demi] Peppina

“ Massimi Luigi

[nota di altra mano sulla quarta pagina, nel margine inferiore sinistro, scritta a rovescio a matita rossa] lett(er)a al Rovaglia

(indirizzo)

Signor

Tito Ricordi

Editore di musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

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