Caro Tito

Torino — Li 2 Febbrajo

 

Rovaglia mi scrive che gli sappia dire quando potrò essere a Milano, perciò gli farai tenere subito l’occlusa. Sarebbe stata cosa prudente che la nuova scritturata (cioè la Gori) si fosse prima presentata al pubblico in altra opera che le servisse di esperimento. Vedremo alla mia venuta che diavolo succederà.

In fretta e di cuore ti saluta il tuo

Pedrotti