Caro Tito

Verona Li 21 Febbrajo 1859

 

Mi spiace che tu sia stato incomodato in Firenze, ma spero che a quest’ora sarai giunto felicemente, ed in buon stato a Roma. Sono grato alle tue vive dimostrazioni, ed a quelle dell’amico Filippi, e sarò ben contento che al tuo ritorno tu faccia una corsa a Torino per sentire l’Isabella. La proprietà dell’opera è mia, e se ti piacerà ne potremo parlare. Desidero un’ottimo [sic] successo all’opera dell’esimio Verdi che ti prego tanto salutarmi.

Tante cose al Filippi, ed abbimi sempre qual tuo

aff. amico

Carlo Pedrotti

 

 

(indirizzo)

Signor Tito Ricordi