Caro Tornaghi

Verona 17 Gennajo 1862

Questa mattina ho ricevuto le altre riduzioni del Mazeppa, ed ancora questa sera le consegnerò all’ufficio della Franchetti. Bisognerà prevenire il Sig.^r Truzzi di sospendere al momento la riduzione dell’ultimo tratto del finale dell’atto terzo, perché voglio ritoccarlo, cioè dalle parole «Dio ... piangiam la martire. Come pure tutta la scena I^ma dell’Atto 4^to andrà soggetta a dei cambiamenti. Il Truzzi potrebbe intanto ridurre tutto il Terzetto finale dell’opera (compreso il nuovo, che vi ho spedito) cominciando dalla Scena II Ti rinfranca o Maria, e siccome questo pezzo mi sembra interessante, così dovrebbe essere uno dei primi a stamparsi.

Sono desideroso di sentire come andrà a finire l’affare di Roma.

Siccome ho già terminato il terzo atto della Guerra in quattro, così mi darò tosto premura di ultimare anche quello che rimane del Mazeppa.

I saluti alla famiglia Ricordi, ed abbiatemi sempre qual vostro

Aff.mo amico

Carlo Pedrotti

P.S. Ricevo adesso la vostra lettera, e questa l’imposterò domani mattina perché questa sera mi recherò al teatro Ristori, onde rintracciare lo spartito dei Moschettieri.

Ritorno dal Ristori, e il proprietario di questo teatro mi assicurò che la musica fu spedita a mezzo della Franchetti.