Caro Amico

Verona Li 12 Gennajo 1864

Non parliamone più di dare la Guerra in quattro a questo teatro Ristori; sarebbe come volerla rappresentare al teatro della Stadera. Figurati un’impresa che non aveva da pagare il secondo quartale agli artisti!! Il tenore è qualche cosa di diabolico, con un’orchestra di cani, e senza coro di Donne.

Domani andrà in iscena il Crispino.

Sento dai giornali, che in questo carnevale si da il Tutti in maschera in molti teatri. Ciò mi fa piacere.

Bramerei sapere se a Nizza si da la Guerra in quattro. E il povero Mazeppa, non c’è mezzo di farlo rappresentare in nessun luogo? ... Questo mi sorprende davvero.

Questa mattina è partito per Parigi l’Aldighieri, dove ha qualche progetto per quel teatro Italiano; a lui sta veramente a cuore il mio Mazeppa, vedremo se ci riesce di cambiar qualche cosa.

Ho ricevuto da Pescia una circolare di Pacini per un progetto di una «Società Artistica Musicale ad incoraggiamento dei giovani compositori»

All’articolo 2^do dice:

«Ogni autore già salito in fama dovrà rilasciare il cinque per cento sui noli o vendita delle opere che gli appartengono, la qual cosa dovrà pur farsi dal negoziante che ne acquistasse la proprietà, e ciò in ogni stagione ed in qualsiasi città e teatro».

M’immagino che avrai anche tu ricevuta la detta Circolare, e desidererei, prima di rispondere al M.° Pacini, sentire la tua opinione in proposito.

Mi pare un affare piuttosto gravoso, specialmente pegli Editori.

I saluti alla tua famiglia, al Tornaghi, e di cuore sono il

tuo aff. amico

Carlo Pedrotti