Torino 4|Agosto 74

Caro Tornaghi

Ancorché non sia per anco fatta la scrittura col Corti per l’Aida (essendo certo che si darà), non potresti mandarmi anticipatamente alcune parti di Cori, per esempio, quindici parti di donne, e venti di Uomini? Queste le affideresti solo a me, e non c’entrerebbe per nulla l’impresa; anzi lo terrò celato al Corti, ma intanto io avrei il vantaggio di anticipare gli studi de’ miei allievi del Liceo prima delle vacanze autunnali; tanto più adesso che sono finiti gli esami, ed i Maestri non avendo occupazioni d’importanza, così si occuperebbero in questi 25 giorni di scuola nel far leggere l’Aida. Poi all’apertura della Scuola, ai primi di Novembre metterei allo studio il Salvator Rosa, perché secondo tutte le apparenze si darà anche questo spartito.

Chi ha tempo non aspetta tempo, dice il proverbio, ed io vorrei metterlo a profitto, ed ecco il perché ti prego di questo favore, che a te non apporta di certo alcun incaglio nei tuoi affari colla Impresa. In attesa di quanto sopra ti saluta cordialmente il tuo

C. Pedrotti