Torino - Sabato [9 febbraio 1878]

Caro Giulio

Questa mattina feci una bellissima prova d’orchestra coi Cantanti e Cori; provai quasi due atti, cioè il primo, e parte del secondo. Fra domani, e Lunedì mattina conto di provare il rimanente.

Lunedì sera poi, avrei il ticchio di provare tutta l’opera.

Martedì mattina si potranno cominciare le prove di scena intanto coi soli Artisti, senza Cori.

Io credo che per il 13 saremo prontissimi.

Ora prendi le tue misure, e vieni più presto che puoi. Sai, caro il mio Giulio, e credimi, quelle otto battute del Duetto (dalla terza misura a pagina 165, alla quarta della pagina 166) raffreddano molto il Duetto. Lo stesso Massenet mi scrisse che ho pienamente ragione; ma io non voglio far nulla senza la tua adesione, per cui deciderai tu alla tua venuta.

Il direttore Bassi assisteva questa mattina alla prova e rimase incantato dalla musica.

Credo che l’esecuzione sarà eccellente.

Ciao in fretta

il tuo

Pedrotti

P.S. Sono disperato per l’affare dell’Arpa, di cui ti avrà scritto Depanis. Jeri sera dopo le prove del Coro, trasportando l’Arpa, all’inserviente cadde per terra l’Arpa, e si ruppe. Non sarebbe possibile di trovarne una di buona in affitto a Milano? Rispondi immediatamente.