Verona - 22 Settembre 84

Caro Giulio

L’amabile tua lettera indirizzatami a Pesaro mi venne oggi respinta a Verona, dove mi trovo da parecchi giorni in vacanza.

Sento che tu vuoi pubblicare la mia biografia nella rinomata Gazzetta musicale; è questo un grande onore per me, e un tratto molto gentile da parte tua.

Ma vale proprio la pena di parlare di questo antico e devoto amico della Casa Ricordi?

In somma fa tu quello che crederai, soltanto non posso darti notizie esatte qui su due piedi. Mio figlio ha una biografia dettata da Franchi, e stampata nel Teatro Illustrato di Sonzogno nel 1881, N: 10, ma egli non vuole privarsene. L’avvocato Roux, direttore della Piemontese scrisse nella Letteraria un’estesa relazione biografica, vari anni sono. Se non hai fretta, e nel caso ti occorresse, ti avverto che domani mattina parto per Torino, ed il mio indirizzo è: Corso Vittorio Emanuele N: 68 piano primo.

Vi rimarrò dieci o dodici giorni, poi al ritorno verrò a baciarti e ringraziarti personalmente, contando di fermarmi un giorno a Milano.

Pregoti de’ miei ossequi alla tua Signora, all’ottimo Tito e Famiglia, e stringendoti caramente la mano mi dico con affetto

tuo amicone

Carlo Pedrotti