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Caro Sig.r Cerri (con due RR) amico Preg.mo
Vi ringrazio delle buone notizie che mi partecipaste di Balfe e delle a[ustriache] £ [Lire] 29 che ritirai dal Gallo. Sempre più mi convinco che i geni sovvente [sic] s'incontrano poiché tra le mie finanziarie lucubrazioni, ho sovvente meditato sull'affar de bullini [sic] postali, e mi sono convinto che sono alquanto noiosi a tutti, ma affatto insoffribili, ai poveri librettisti, e specialmente a me che ne devo usare, a dir vero, di troppi. Anche per questa felice idea vi ringrazio.
Credo che il nostro Tito e la cara sua famiglia stian bene. Vi prego di salutarmeli e credermi sempre
Vostro Aff° Amico
F.M.Piave
Venezia 1° agosto 1854.