Data: 24/9/1875



Luogo: Bologna

ID: LLET013322




Gentilis° sigr Giulio.

24. 7bre 75. Bologna.

Ella dovrà perdonarmi se tardo alcun po’ a spedirle la Partitura della Cantata colle modificazioni; il dover ritornare sul già fatto, per quanto sia cosa lieve, riesce sempre alquanto difficile. Il non essermi ancora abituato al nuovo soggiorno purtroppo diverso dal mio Caleotto dove mi trovavo così bene, contribuisce a questo ritardo. In ogni modo Lei può ordinare le incisioni del Duettino a 2 donne, (N°3) dell’Aria del Basso, e del Preludio Recit° e Romanza Baritono, frattanto io penso a queste accorciature al 1° Coro, e in altri punti della Cantata.

Ho ricevuto stamane la di Lei gentilis colle due lettere per i giornalisti e con mia moglie la ringrazio tanto; – Oggi fu da noi il sigr Monti, simpatica e gentilissima persona, come lo è pure il Sigr Salina, venuto esso pure a visitarci. Il sigr Monti desidera di sapere il giorno ch’Ella verrà a Bologna.

Quest’oggi venne Gobatti, a portare la parte a mia moglie, e … credo di non errare col dirle in tutta segretezza, come si scorge ad ogni momento l’autore dei Goti!! – Voglio attribuire alla parte scannata il non capire certe cose che io chiamerei pugni nello stomaco, ma certi ah si! e sì aggiunti per poter mettere qualche parola sotto la nota, rivelano unitamente ad altri giojelli di simil genere, una miseria da paragonarsi alle scarpe di D. Procopio. Ma potrebbe darsi che prendessi un granchio solenne, poiché Campanini dissemi che vi sono 2 duetti colla donna belli, e d’effetto. – Io finora non li ho scorti – Aspetto di sentirla complessivamente dichiarandomi troppo imprudente col voler subito emettere un giudizio forse inconsiderato.

Troverà in questa lettera la cadenza che va posta infine al Duettino, invece della battuta

[esempio musicale]

Sarebbe bene che lei scrivesse a Boito relativamente a questa scena di Gioconda nell’Atto 3°, poiché a dirle la verità dopo quei no avuti a Milano, mi faccio scrupolo a disturbarlo. Così pure deve raccomandarle l’ultimo Duetto del Tenore e Donna –. e di trovare il momento per innestare qualche cosa a Barnaba – in altra posizione. – Non vorrei che quest’affare della Cantata mi avesse proprio compromesso interamente e non arrivassi in tempo coll’opera mi seccherebbe davvero, poiché sono ormai sicuro che per l’anno venturo Verdi scrive. Basta! –

L’attendo dunque presto – Sabato credo si cominciano le prove d’Orchestra del Mefistofele – Vidi Usiglio che disse voler sentire i tempi dei Lituani, desiderando di poterli dirigere in qualche teatro. =

Le rinnovo i miei ringraziamenti uniti a quelli di Teresina, e desideroso di vederla presto, la saluto di cuore, pregandola di tante cose alla sua signora. Mi creda sempre

di Lei aff e devmo

A Ponchielli

Trascrizione di Pietro Zappalà - Centro Studi Ponchielli di Cremona


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 134 mm

Lettera titolo LLET013322