Data: 9/9/1876



Luogo: Cremona

ID: LLET013350




Gentil:mo sig.r Giulio.

9. 7bre 76.

Cremona

Perdonerà se attesi finora a scriverle, ma volli vedere l’andamento delle 3 recite prima di dirle qualcosa in proposito. Le ripeto intanto ciò le dissi nel telegramma, e cioè che sono soddisfattissimo dell’esito, ad onta d'un pubblico sin dalla prima sera scarso, a motivo del biglietto a 3 fchi, ciò che qui trovano troppo elevato; e quel che è strano questa lagnanza vien fatta dalla classe più agiata, perciò molte famiglie ricchissime brillano per la loro assenza. Mi conforta però il sapere che accadde la stessa cosa la stagione che si diede il D. Carlos, poi l’Africana – il teatro qui va popolandosi col cominciare della fiera, o per meglio dire dei divertimenti per l’affluenza della gente campagnola e delle città vicine, che se l’Impresa sperasse nei soli Cremonesi potrebbe chiudere il teatro domani ne riaprirlo mai più, poiché l’apatia che regna in questa città, la si scorge subito dalle contrade vuote, piene d’erba e anche salutare in certi punti come la malva etc. Jeri a sera però (3a recita) il teatro era più animato. Già si ripete sempre il momento del riconoscimento, che qui fece urlare come alla Scala, e meno il Coro dei Franco Giudici, e il pezzo della chiesa che qui non comprendono, il resto è sempre applaudito e anche con fanatismo come la Sinfonia, la Preghiera, la Romanza del Baritono che Pandolfini dice sempre superbamente[,] la chiusa dell’Atto I.° il Finale Atto 2.do e tutto l’Atto Ultimo dove Bolis cava molto effetto per la sua voce; che del resto, il vero Corrado Wallenrood non l’ho ancora potuto vedere ne sentire. La Mariani è molto applaudita nell’Aria dell’Atto 3.° – nel famoso assolo spiacemi il dirlo ma non è più quella di Milano ad onta che non lascia desiderare come accento e passione. Maini sfoggia a più non posso le sue belle note, e il Duetto con Walter viene applauditissimo come pure viene acclamato dopo la benedizione dell’Atto Ultimo dove ha quelle poche note, – Del resto Cori e Orchestra benissimo. Quest’ultima poi potrebbe essere anche alla Scala tanto gli elementi sono chic mercé il di lei interessamento per il che le sono proprio gratissimo; e anche i Cori benissimo. – Dove avvi deficienza è nelle ballerine, e nel macchinismo ultimo, che quasi compromette la situazione tanto è brutto.  La luce elettrica poi non viene dal finestrone ma dall’alto avanti perciò è un controsenso[.] Avrei avuto piacere ch’Ella fosse venuto a Cremona, per sentire l’effetto che la musica fa in questo teatro, e come tante cose che alla Scala passavano inosservate tanti dettagli d’Orchestra etc: qui spiccano immensamente.  Speriamo che il teatro si popoli maggiormente tanto più che l’opera piace davvero, e tutti ne parlano con entusiasmo, come pure dei cantanti, e di tutto il complesso anche come allestimento scenico che migliore non potrebbesi desiderare. Perciò mi pare che questa scarsità debba cessare, e un’indizio l’ho da jeri a sera – L’altra notte mi si fece per parte della Banda Cittadina una festa e come può immaginare fui acclamato, – fors’anche è l’affetto che parla in certa classe di gente e qui mi voglion bene, e da taluni anche troppo.

Boito rispose poi alla sua lettera? Cosa ha deciso per l’Atto 3.°? Ritornando a Lecco vedrò se Ghislanzoni avrà concretato qualche cosa, e nel caso converrà stringere i gruppi, poiché il tempo passa, e l’imbecillità per parte mia non potrebbe esser forse lontana[;] potrebbe darsi che Lei ne avesse veduto già qualche sintomo. Questione di cervelletto, e di spina dorsale. Mia moglie la riverisce tanto, e con me la prega di tanti doveri alla sua famiglia – Chiudo con questa mia, esternandole la speranza che quest’esito felicissimo concentrato finora nel vuoto (!) si rafforzi maggiormente, poiché più delle chiamate io guardo alla cassetta dell’Impresa – E del resto ho speranze su quest’Opera e credo che malgrado qualche difficoltà girerà, poiché non pochi pezzi piacciono veramente, ne si può dire che vi sia quistione di patriottismo, avendo esperimentato anche Trieste. – A rivederla presto, scusi il mio ritardo, e coi più cordiali saluti non ho che ripetermi

di lei dev e aff

A Ponchielli

Trascrizione di Pietro Zappalà - Centro Studi Ponchielli di Cremona


Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 207 X 131 mm

Lettera titolo LLET013350