Gentil° sigr Tito
Roma
23 10bre 77.
Via della Valle. 66. –
Poche righe per augurarle felicissime le prossime feste, e un buonissimo capo d’anno anche a nome di mia moglie. Voglio sperare che l’incomodo di cui si lagnava tempo fa sarà scomparso e che potrà lietamente partecipare alle gioje della famiglia che tutto l’universo mondo gode in questi giorni. Noi qui stiamo discretamente grazie al clima anche più mite perciò si virgolano le parole: io gelo! io tremo! precedenti il pezzo Concertato!! – Io sto alleggerendo, e accorciando (sempre nei limiti della decenza) le vesti alla Lina più attendo alcuni cataplasmi da applicarsi ai Mori di Valenza; tutto per la buona riescita di questi spartiti, sulle ruote dei quali speriamo non penetri la ruggine – Tante cose alla siga Giuseppina e l’intera prole. – Le auguro col cuore salute sempre prospera – Mi creda con tutta stima e affezione
tutto suo
A Ponchielli