Gentilmo sig Giulio
2 Luglio
Giustifico ora la mia improvvisa scomparsa di Milano, causata dall’aver il bambino ammalato, e alquanto indisposta la moglie. Ora però le cose volgono in meglio, – ed io ho ripreso il lavoro, occupandomi attorno al duetto Barit[ono] e donna. – Se Manzotti è tuttora a Milano, e se crede possa essere il momento opportuno per aver un’abboccamento con lui, non ha che avvertirmi, ed io vengo subito. Mi riverisca la sua famiglia, e aggradisca i più cordiali saluti
dal tutto suo
A Ponchielli