Gentiliso sigr Giulio.

Recoaro.

16. Agosto 1885.

Albergo Trattenero [sic; recte Trettenero]

Ho lasciato Brescia jer l’altro, dopo aver assistito alla 3a recita che come le 2 antecedenti fu brillantissima. Credo che Faccio le abbia telegrafato in proposito. – Soddisfattissimo dell’esito ottenuto e ancor più per la premura e l’impegno che segnatamente Faccio poi tutti gli artisti, Cori e Orchestra hanno posto affinché lo spartito sortisse buon esito, … sono d’altra parte rimasto agghiacciato leggendo la critica del Secolo, Lombardia, ed Euganeo (ma quest’ultimo appendicista mi pare un po’ cretino.) Ciò che poi non capisco, è che parlando dell’esito della Scala lo si dice addirittura una caduta! cosa saranno allora gl’insuccessi? Io non lo so. E i 4 preludj che quel caro Crapetti dice esistere? e la quasi certezza che l’opera debba in ultimo stancare e annientar l’esito delle prime sere? Capisco, che certi critici affamati devono parlare come il loro padrone comanda … pur troppo così va l’arte – Ma può darsi che abbiano anche ragione. Chi lo sa! … – Ciò però ch’io desidererei sapere, è la di Lei opinione vera, schietta e sincera sulla Marion attuale – Lei mi ha parlato di qualche taglio, e della necessità di un’Ouverture, e etc benissimo – ma dietro l’insistente critica di taluni risguardante gli atti di mezzo e specialmente il 2o, crede Lei necessario il tornarci sopra, e decidersi a ridurla in 3 atti? Io tengo molto affinché quest’opera faccia un certo giro. Perciò non m’importa qualunque altra fatica – purché l’ultima avesse il suo pieno e vero risultato, e si trovasse il modo di accontentare gl’incontentabili rendendo ancor più interessanti il 2o e il 3o atto, (se veramente l’azione in questi si rallenta ancora) – Lhèrie mi fece osservare ciò che presentivo sin dapprima e cioè che nel 3o atto, Saverny non mantiene il suo carattere, segnatamente nella posizione della sua Aria – Ciò da tempo feci osservare a Ghislanzoni il quale mi aveva preparata un’altr’Aria che Saverny avrebbe avuto solo in scena dopo che Laffemas ha letto il foglio, ed è partito. – In quest’aria Saverny faceva delle osservazioni comiche su ciò che succede di strano nella vita alludendo alla sua posizione … E invece dell’aria attuale, aveva posta un’imprecazione del tenore.

Lei dunque voglia usarmi il grande favore di dirmi tutto ciò che ne pensa, e che non va – Io sono pronto a rimediare, e a far sì che l’opera possa esser all’ordine onde venga stampata sollecitamente.

Per parlarle un po’ di Recoaro, qui si respira assai più che non a Brescia – Si beve acqua dappertutto, epperò non trovo ancora quel giovamento che desidero – È certamente troppo presto. L’altra sera qui fu rappresentata l’Aida con artisti moto nocivi … Null’altro saprei dirle di nuovo. Perciò chiudo questa mia pregandola di aggradire i saluti di mia moglie, ostensibili anche alla siga Giuditta – Ringraziandola sempre pei disturbi ch’Ella si prende per me, le stringo con tutta riconoscenza la mano e sono sempre

tutto suo

A Ponchielli

P.S. Ricevo un dispaccio dal sig. Feroldi risguardante la 4a recita della Marion dove dice: Pubblico affollato incasso superiore prima sera

Trascrizione di Pietro Zappalà - Centro Studi Ponchielli di Cremona


Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 211 X 134 mm

Lettera titolo LLET013459