Gentilissimo Sigr Giulio!

Ritorno ora da Genova dove ho trovato di buona salute i nostri comuni amici Verdi. Fui incaricata di tanti saluti per Loro. Il Maestro oggi stesso le spedisce l'Ave Maria.

Ella s'incomoda sempre col mandarmi della bella Musica nuova. Non trovo abbastanza parole per ringraziarla.

Permetta che pago un canto del mio nipote Luigi Ricci che qui le accludo in Lire 254. Mille auguri

 [Therèse Stolz]