Pregiato Signore
Sono ha [sic] pregarla se volesse favorire ha [sic] mandarmi i qui inclusi libretti d’Opera avendone di sommo bisogno, per un interesse di mia proffessione [sic], che quanto prima mi prenderò la premura di farle consapevole.
Spero che la S.V. si fiderà della mia parola e che vorrà mandarmi subito i libbri [sic] e nel medesimo tempo avere la bontà di farmi noto il mio debito.
Colla speranza d’essere esaudito con tutta la stima mi protesto
Dev Servo
Vincenzo Petrali
Cremona il 23 aprile 1852.