Milano 6 nov. 1926

Gentili Signori Clausetti e Valcarenghi –

Evidenti – e ormai indiscusse – ragioni di opportunità hanno creato la consuetudine presso gli editori di mettere in vendita lo spartito di un'opera nuova solo nella immediata imminenza della prima rappresentazione e non prima.

È noto con quanta giusta rigidità la Casa Ricordi è sempre stata ligia a questa consuetudine e ne fanno fede le ultime opere edite da questa casa e ultimamente rappresentate.

Da notizie pervenutemi sembra che a Roma siano già state vendute diverse copie di Basi e bote ciò che consente ai possessori dello spartito di suonarlo e di criticarlo assai prima di quanto non converrebbe. Sarei Loro grato di una spiegazione in merito e dirmi se la notizia di cui li informo trovasse conferma presso Loro – per la quale ragione hanno creduto opportuno di fare diversamente per la mia opera di quanto si faccia di consueto.

Li ringrazio anticipatamente per le spiegazioni che mi vorranno dare in merito.

I migliori e più cordiali saluti.

Aff.

Riccardo Pick Mangiagalli
 

Trascrizione di Mauro Piccinini
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 282 X 200 mm

Lettera titolo LLET013561