28 febbraio 1920
Egregio Commendatore,
Ricevo una offerta da un editore straniero per la pubblicazione della mia Sonata per Piano e Violino. Non ho però dimenticato il Suo interessamento per la mia opera, ed ora Le scrivo appunto per dirLe che alle stesse condizioni propostemi dall’editore straniero sarei pronto a cedere la mia Sonata a Casa Ricordi. Eccole senz’altro le condizioni:
1°. = Consegna immediata del manoscritto e pubblicazione dell’opera entro il 31 maggio 1920, in un numero di copie da fissarsi di comune accordo.
2°. = Versamento di lire 5000 (cinquemila) da parte dell’editore all’autore, alla consegna del manoscritto, e a titolo di premio.
3°.= Percentuale a favore dell’autore del 20% sul prezzo di copertina di tutte le copie vendute. Resa dei conti ogni 6 mesi.
4°.= Percentuale del 50% all’autore su tutti i proventi da diritti d’autore esatti per pubbliche esecuzioni.
5°.= 10 copie della pubblicazione in dono all’autore.
6°.= Divieto di trascrizioni e riduzioni dell’opera salvo permesso scritto dell’autore.
7°.= Ritorno della proprietà dell’opera all’autore, senza diritto a compenso, in caso di inadempienza degli obblighi assunti dall’editore.
Attendo una Sua risposta per rispondere io stesso all’editore forestiero. E La prego di mandarmela – si tratta di una parola – per telegrafo.
Perdoni la fretta , e voglia gradire i più cordiali saluti dal Suo
Ildebrando Pizzetti