Firenze, Via de’ Serragli 109
5 febbraio 1921
Egregio Commendatore,
Le scrivo da Parma, dove mi trovo da una decina di giorni per consiglio del medico, per aver dovuto far mutare d’aria e d’ambiente al mio bambino, convalescente da una malattia durata oltre un mese.
Ieri fui a Milano e venni a cercarvi Lei al suo Ufficio. Sfortunatamente Ella era assente.
Desidererei parlarle, di cosa che forse interesserà anche Lei. Ma tornare a Milano non posso. Fra due o tre giorni tornerò a Firenze coi bambini.
Penso che forse Ella avrà occasione di passare a Firenze fra breve. Vorrebbe fermarsi, magari per poche ore? In ogni modo Le sarò grato se Ella vorrà rispondermi un rigo (al mio indirizzo di Firenze).
Voglia gradire, La prego, i più cordiali saluti dal Suo dev.
Ildebrando Pizzetti