Firenze, Via de’ Serragli 109

Fiesole – villa Taddei

21 ag. 921

Egregio e caro Commendatore,

mi perdoni l’indugio. Le rimando firmata la lettera – contratto e il provino per la [Francis]. Il M.° Frazzi lavora indefessamente e molto bene. Fra pochi giorni potrò mandarle la partitura e la riduzione per Canto e Pianoforte dell’intero secondo atto. Ella potrà allora far copiare la scena fra Sisara e Jaéle e darla alla Signora Tess perché la studi. ma più ancora che nel 2°. atto sarà bene sentire la signora Tess nella scena centrale del 1°.,assai più difficile e pericolosa, sebbene non sembri. Sarebbe bene che appena mandatole io il 2°. atto Ella potesse farmi ritornare la partitura del 1°., da consegnare al ;.° Frazzi, il quale ridurrà subito la scena dell’entrata e dell’autodifesa di Jaéle.

Alla Signora Tess sarà opportuno raccomandare di non far leggere a nessuno, salvo, s’intende, al suo accompagnatore, quella parte dell’opera che le sarà consegnata. Io stesso le scriverò allo stesso proposito.

Fallita la possibilità di avere il Di [Giovanni] per Sisara, crede Ella si possa pensare al Piccaluga? O ci sarebbe qualche altro tenore disponibile? Avevo pensato al Merli, ma ho saputo che egli ha fatto assai cattiva prova a Senigallia nel Marat.

Scrivo, per questa questione del tenore, anche all’Ing. Scandiani. Per i scenari è stato poi deciso di affidarne l’invenzione e l’esecuzione allo Stoppa? In ogni modo desidero vedere i bozzetti.

Ritornando alla Signora Tess, io sarei lieto che essa fosse scritturata, ma prima di tutto desidero che essa ottenga l’approvazione del M.° Toscanini.

Perdoni la fretta. E voglia gradire, partecipandoli anche al Sig. Valcarenghi, i più cordiali saluti dal Suo dev.

Ildebrando Pizzetti