Milano, il__________________192___

R. CONSERVATORIO DI MUSICA

GIUSEPPE VERDI

MILANO

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Premeno - 13 sett. 1924

 

Caro Amico,

prima di tutto grazie per quella sua visita, troppo breve ma carissima.

Le mando una lettera di Corti che non rammentai di doverle mostrare quando Ella fu qui. Veda di accontentare il Corti nel miglior modo, e gli faccia rispondere, La prego, sollecitamente. Ardisco pregarla di questo perché io stesso credo la pubblicazione della parte di Viola della mia Sonata in fa possa essere conveniente anche per la Casa Editrice.

Salvo imprevisti, noi partiremo da qui – ahimè! sarà triste lasciare questi luoghi, dove ho vissuto due mesi di vita intensa e laboriosa – partiremo, dico, il 17. Sosteremo brevemente a Milano, e poi a Parma, e saremo – sempre salvo imprevisti – a Firenze il 24, per tornare poi del tutto a Milano fra il 10 e il 15 di ottobre.

Le porterò io stesso lo spartito di Dèbora e Jaéle dello Spaak. La traduzione è buona, ma ... Pazienza.

Perdoni la fretta. Voglia ricordarmi al Sig. Valcarenghi, e voglia gradire i più affettuosi saluti dal Suo

Ildebrando Pizzetti

Trascrizione di Paola Meschini
Opere citate
Débora e Jaéle

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET013730