Roma, li 12 maggio 1943

Via del Tritone n. 152

Signori G. Ricordi e C.

Verbania – Intra

rispondo alla vostra del 10 corr.. Siccome malgrado lo stato di emergenza mi sembra per lo meno singolare che un mio lavoro sinfonico non debba figurare tra le vostre edizioni e ciò per ragioni che mi paiono ugualmente emergenti: anzitutto fu la fortuna che altri miei lavori hanno incantato, e per la partenza davvero speciale di questa mia nuova partitura e perché diciotto anni di gavetta reciproca rappresentano nella vita di un autore ed in quella di un editore qualcosa di abbastanza sacro e geloso, vi propongo quanto segue. I° Provvederò a mie spese alla copiatura di una partitura d’orchestra e di un "materiale”, da inviare al M° Van Kempen per la annunciata esecuzione in Germania di questi miei "Canti della terra del Nord”; II° Vi invierò una copia fotografica della partitura che voi rinserrerete nei vostri archivi in attesa dei tempi propri per la pubblicazione del lavoro.

III° La proprietà del lavoro sarà – come lo è di tutti i miei lavori precedenti – vostra fin dal primo momento, e non vi chieggo altro sforzo che di mandarmi un modulo contrattuale da firmare. IV° Potrete aggiungere una clausola contrattuale che dica: “qualora nel giro di un anno questa partitura non abbia avuto dieci esecuzioni, il nostro reciproco impegno va considerato decaduto”.

Sapete perché tutto questo? Perché mi muore il cuore al pensiero che un mio lavoro non debba essere della mia carissima Casa Ricordi : e perché mi sono illuso fino ad oggi che questa affezione, davvero speciale, fosse veramente reciproca. Voi sapete che non sarebbe “tartarinesco” affermare da parte mia che l’offerta di un mio lavoro sinfonico ad editori non soltanto italiani sarebbe sollecitamente accolta : e che ho spesso rifiutato, anche di recente, tali offerte. Se lo stato attuale è emergente, ragione di più per volerci due volte di più bene. Dunque vi offro ancora una volta il mio nuovo lavoro senza chiedervi alcuna contropartita : lo volete accettare?

Cari, affettuosi saluti in attesa di un cenno di risposta

Renzo Rossellini