Pesaro 17 genn. 1918

Carissimo don Carluccio - vi ho spedito ieri il secondo tempo delle mie impressioni sinfoniche e a quest'ora mi auguro che sia già arrivato nelle vostre buone mani.- L'altro giorno la vostra cartolina ha subito un forte ritardo ragione per cui ho telegrafato a Morlacchi nel dubbio anche che voi aveste dovuto lasciare Milano. Vi prego se per una ragione qualunque doveste assentarvi dalla capitale lombarda, non vi dimenticate di dare disposizione affinché i miei manoscritti non debbano subire ritardi nel loro viaggio verso la copisteria.-
Ed ora, sempre approf<f>ittando della vostra bontà ho da esporvi un mio desiderio e da chiedervi una informazione: mi occorrerebbe, per certi miei studi, il metodo di istrumentazione di Berlioz; so che la ditta l'ha ristampato qualche anno fa con dei nuovi esempî fra i quali alcunché di mio... Per questo poco di mio che la ditta si è preso mi faccia dunque omaggio di una copia di questo metodo che io non conosco affatto e che ora mi occorre per certi studî di cui vi parlerò alla prima occasione. Siate presso il sig. Tito un buon intercessore!- L'informazione riguarda la Sinfonia di Rossini la Cambiale di Matrimonio con la quale ho intenzione di aprire a Roma il mio primo concerto: possiede la ditta il materiale che occorre per un'esecuzione? Rispondetemi vi prego ché se la vostra risposta sarà affermativa come spero mi sarà risparmiata la noia di rivolgermi a dei copisti poco in gamba come potrei trovare qui.- E grazie di tutto carissimo don Carluccio – e mille scuse. Mia moglie vi ricorda con sincero affetto [e] io vi stringo la mano come il sempre vostro affmo amico

Zandonai