Data: 19/10/1919



Luogo: Firenze

ID: LLET015451




Firenze 19 ott. 1919

Carissimo don Carluccio - mercoledi, a Faenza, ha avuto luogo con la 3a recita del Grillo la mia serata d'onore. Ho avuto un bellissimo pubblico e un sacco di applausi. Forse per effetto di questi, giovedi il divo De Muro ha ricominciato i capricci e la camorra ed io stanco e nauseato ho piantato in asso l'impresa per venirmene qui a Firenze secondo il consiglio della vostra lettera. Si sono fatte colà altre recite di Grillo? Non lo so ma temo di no poiché quel bestione rimasto padrone della piazza ad onta che ormai pubblico ed impresarî gli fossero contro avrà fatto il comodo suo. Peccato perché se l'opera avesse avuto un corso più numeroso di recite si sarebbe imposta all'ammirazione di tutti e forse avrebbe finito per fare l'interesse dell'impresa ad onta della mediocre esecuzione. Pazienza.-
Qui a Firenze altra sorpresa. Interpellato l'impresa mi sono sentito dire che la Via della finestra andrà in scena non prima del 14 novembre poiché prima della mia opera saranno rappresentate una Manon e una Loreley arrivata all'improvviso per fulminea disposizione di Lusardi. L'impresa non ha soldi ed è giusto: ho sentito ieri sera una Aida da strapazzo che non sarebbe tollerata in nessun altro paese del mondo. Sentirò stasera il Lohengrin nella quale opera avrò modo di giudicare la Di Giovanni e la Bosisio. Quest'ultima sembra adatta[,] dai giudizî raccolti da buona fonte, per la parte della Marchesa; la prima invece (la Di Giovanni) per quanto possegga bella voce non piace affatto qui, forse<,> perché mancante di anima e di temperamento. Vi scriverò domani un giudizio più sicuro. Sarebbe bene però per assicurare la partita iniziare le pratiche per potere avere come Gabriella la Caracciolo. Mi consta che questa artista a Trieste è stata riconfermata e che è trattata ora per l'Iris a Ravenna. Dio mio, mi pare che anche i suoi rappresentanti dovrebbero preferire questa piazza con la Via della finestra a Ravenna [che] con un'Iris di passaggio.
Non avendo nulla da fare per ora, qui, parto stanotte per Verona dove assisterò domani all'ultima recita di Via della finestra. Seguendo il vostro consiglio avevo telegrafato rifiutandomi di andarci, ma si è interposto Ferone e non mi è sembrato opportuno rifiutare a questi un piacere chiestomi così caldamente tanto più che a Verona avrò modo di giudicare il Paci e la servetta scritturati per qui.-

Da Verona me ne andrò a Sacco dove attenderò vostre notizie in proposito.
Mettete bene in chiaro con gli impresarî di Firenze la data precisa della preparazione dell'opera; e avvertiteli che questa dovrà essere preparata come merita e non al modo solito che essi hanno messo in uso e nel quale sono state messe su le opere rappresentate fino ad ora alla Pergola. Cercate in tutti i modi di ottenere per la parte di Gabriella la Caracciolo e di far sì che la Bosisio (che ancora non ha avuto lo spartito!) si metta subito a studiare la mia opera. Mettete in chiaro con i Sigri Impresarî tutte le cose affinché non ci capiti di nuotare nei soliti pasticci; e sopratutto intendetevi su questo: o dare l'opera con ogni cura e col tempo necessario di provarla o non darla affatto!
Vi scriverò presto ancora, caro don Carluccio, e se avete notizie vi prego di comunicarmele a Sacco dove io sarò da dopodomani in poi. Saluti cari da mia moglie. Tante cose all'amico Valcarenghi e un abbraccio dal vostro
affmo Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 140 X 120 mm

Lettera titolo LLET015451