Sacco 20 giugno 1921

Caro don Carluccio - Pizzini vi darà notizie dettagliate della mia salute. Io vi scrivo soltanto due righe – perché sono ancora debolissimo – per ringraziarvi della vostra lettera.- Ho piacere che Rossato lavori all'atto 3o di Giulietta. In quanto al finale 2o abbiamo tempo di pensare. Ditelo anche a Rossato che ringrazio della sua lettera. Non mi sembra il caso di montarsi troppo perché l'ultima parola mi sembra difficile da dire e per dirla occorre della riflessione.
Mi alzo appena da tre giorni ma spero di riprendere presto le mie forse e di poter cominciare la partitura di Giulietta.
A proposito ho bisogno di un favore. Mi trovo qui sprovvisto di metronomo(*) e invano mi affaticherei a cercarne uno nei negozî di Rovereto o Trento. Voi, ditta Ricordi, che ne possedete alquanti[,] perché non me ne fate omaggio di uno se ci tenete che a Giulietta siano applicate le segnalazioni metronomiche? Posso sperare che me lo mand[i]ate al più presto?
E un'altra richiesta. La partitura di Conchita(**) è stata stampata e pubblicata ma la ditta si è dimenticata di mandarmene una copia... O Dio, non si tratta di obbligo ma di certe consuetudini editoriali che fanno piacere. A Palermo il vostro Ing. Guido Valcarenghi ha rimediato alla dimenticanza regalandomi una copia dello spartito che ho dimenticato a Pesaro. Voi, Ditta Ricordi, mandatemene un'altra copia, quì, a Sacco; me la sono meritata se non altro per il tempo che ho perduto a correggere le bozze di stampa di quella partitura...
Torno a voi – caro don Carluccio – e vi invio tante cose affettuose fiducioso di rivedervi presto o a Milano o a Sacco.
Un abbraccio dal vostro
aff R. Zandonai

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(*) La parola è sottolineata e evidenziata in margine dal ricevente.
(**) Idem.

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Opere citate
Conchita

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 180 X 132 mm

Lettera titolo LLET015501