Pesaro 22 giugno 1923.

Carissimo don Carluccio - sto studiando il 2^o atto dei Cavalieri di Ekebù. Temo che avrò bisogno per parecchie modificazioni di discutere a voce con Rossato; e vi pregherei di preparare il mio collaboratore ad una eventuale scappata a Pesaro. Vorre che egli si tenesse pronto ad una mia chiamata magari telegrafica. Avete letto questo atto 2^o? in caso contrario vi pregherei di leggerlo e di riferirmi le vostre impressioni.- L'atto nell'insieme è bellissimo, pieno di vivacità e di contrasti; ritengo, però, che possa essere alleggerito di qualche verso, specie nella prima parte. Ed è per questo che vorrei Rossato vicino anche per evitare che egli mi tolga le cose che mi piacciono per lasciare quelle che mi interessano meno.-

Mi affido a Voi per essere accontentato. In attesa di due righe vostre vi abbraccio di cuore.

Vostro aff Zandonai

Stamane ho rispedito alla Ditta la partitura di Francesca con i taglî definitivi e le piccole modificazioni di colorito che ritenevo necessarie.