Pesaro 19 luglio 1925.

Caro don Carluccio - vengo a sapere da qualcuno dell’impresa Ragazzini che per l’esecuzione di Rimini dei “Cavalieri” dovremo subirci da Zamperoni i vecchi costumi della Scala o del Costanzi. Vi prego di controllare questa notizia e di protestare energicamente qualora essa corrisponda al vero.- A me consta che Ragazzini ha ordinato dei nuovi costumi e tempo fa ne scrissi anche a voi perché non mancasse il vostro occhio vigile.- Non vorrei per nessun conto subirmi in questa, e nelle prossime esecuzioni della mia opera, i costumi di Manon rifritta che abbiamo dovuto accettare alla Scala
ed al Costanzi.- Ripeto: controllate per evitare più tardi inevitabili seccature.
In fretta vi ringrazio e vi invio i miei affettuosi saluti.
Vostro affmo Riccardo